a cura di Edi Prandi
Il sonno è fondamentale per il nostro benessere, ma i ritmi sempre più rapidi e il “dover essere sempre connessi”, che caratterizzano il nostro stile di vita, contribuiscono a rendere l’insonnia un problema molto diffuso. L’ insonnia può presentarsi come difficoltà nell’addormentarsi, frequenti risvegli notturni, risveglio precoce al mattino e cattiva qualità del sonno, che viene percepito come poco ristoratore. Chi soffre di insonnia lamenta spesso anche sintomi diurni, come spossatezza, disturbi della memoria, depressione, ansia e sonnolenza persistente. Le prime misure da adottare sono preventive, quali: mantenere un orario il più possibile fisso per andare a dormire ed evitare, poco prima di coricarsi, caffeina, nicotina, alcol, pasti pesanti, attività fisica intensa, uso di telefonino, tablet o computer. Nei casi più lievi l’approccio standard si basa sulla somministrazione di integratori a base di sostanze naturali, quali melatonina, valeriana, melissa, camomilla, passiflora e altri. Nei casi più impegnativi possono essere prescritti farmaci ansiolitici o ipnoinducenti, in prima istanza benzodiazepine, che devono però essere assunte sotto controllo medico e per brevi periodi di tempo, per minimizzare i possibili effetti collaterali e il fenomeno della dipendenza. Diverse ricerche cliniche hanno dimostrato che l’agopuntura è in grado di aumentare i livelli di melatonina endogena che, come è noto, rappresenta l’ormone del sonno. (1-2) Già una review del 2009 (46 studi, 3811 pazienti) evidenziava l’effetto benefico dell’agopuntura rispetto al non trattamento, e non rilevava differenze tra agopuntura e farmaci nella durata media del sonno. Inoltre, l’associazione dell’agopuntura con i farmaci mostrava una maggior efficacia rispetto ai soli farmaci. Un’altra metanalisi del 2016 (30 studi, 2363 pazienti) concludeva che l’agopuntura si dimostrava più efficace della terapia farmacologica. In entrambi i casi non sono stati osservati sostanziali effetti avversi correlati al trattamento con agopuntura. (3-4) La polisonnografia rappresenta l’esame più accurato per definire i disturbi del sonno. Due studi hanno valutato l’efficacia dell’agopuntura in 3 pazienti con insonnia cronica che hanno rifiutato la terapia farmacologica. Tutti hanno rilevato un netto miglioramento, sia della sintomatologia soggettiva che dei parametri polisonnografici, dopo 1 e 3 mesi dal termine del trattamento agopunturistico. Uno dei pazienti, sottoposto a polisonnografia dopo un anno dal termine del trattamento, non ha mostrato peggioramento. (5-6) L’Organizzazione Mondiale della Sanità pone l’insonnia tra le malattie, sintomi o condizioni per cui è stata dimostrata l’efficacia dell’agopuntura, ma per i quali occorrono ulteriori prove. Una review del 2017, che riguarda l’efficacia dell’agopuntura in pazienti con insonnia legata a dolore cronico, dal titolo “Insonnia: l’agopuntura può essere d’aiuto?” giunge ad analoghe ed assennate conclusioni: dato che l’agopuntura mostra un profilo di sicurezza eccellente, sembra ragionevole utilizzarla in un approccio non farmacologico per combattere l’insonnia, nonostante la mancanza di evidenze formali.(7) BIBLIOGRAFIA
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"La fibromialgia è una forma di reumatismo extra-articolare, caratterizzata da dolore diffuso per almeno tre mesi in sedi corporee simmetriche. Il dolore viene descritto come bruciore, rigidità, contrattura, tensione. Spesso varia in relazione ai momenti della giornata, ai livelli di attività, alle condizioni atmosferiche, ai ritmi del sonno e allo stress. La fibromialgia colpisce prevalentemente il sesso femminile.
I punti principalmente coinvolti sono denominati “tender points”, e possono essere anche latenti: in questi casi, il dolore viene percepito solo quando sul punto viene esercitata una pressione. La diagnosi si basa sull’individuazione di almeno 11 su 18 di questi “punti sensibili”. La maggior parte dei pazienti lamenta anche astenia, disturbi del sonno e disturbi cognitivi, quali difficoltà a concentrarsi sul lavoro o nello studio. Inoltre, possono associarsi ansia e depressione. Ad oggi, le cause della fibromialgia sono ignote. Si ipotizzano fattori genetici, infettivi, ormonali, aumento della sensibilità cerebrale agli stimoli dolorosi, traumi fisici e psicologici, tanto che la patologia è stata a lungo considerata una sindrome psichiatrica. Misconosciuta nella sua frequenza fino a tempi recenti, si calcola che in Italia ne sia affetto tra il 2.2% ed il 3.7% della popolazione generale, il 5,5% della componente femminile. L’approccio terapeutico si basa innanzitutto su un’esaustiva informazione del paziente, sull’educazione alla sua condizione e su trattamenti non farmacologici, a partire dall’attività fisica. Solo nel caso che questi approcci risultino insufficienti, è prevista l’integrazione con un trattamento farmacologico. L’OMS riconosce da tempo i possibili benefici dell’agopuntura nella fibromialgia, come confermato da una metanalisi Cochrane del 2013. (1) È inoltre interessante notare che per il trattamento della fibromialgia l’agopuntura viene inserita nelle raccomandazioni EULAR (European League Against Rheumatism) con una “debole” indicazione a suo favore. A tale proposito vale però la pena specificare che l’unica indicazione terapeutica, incluse quelle farmacologiche, che abbia ottenuto un’indicazione a favore “forte” è stata l’esercizio fisico. (2) Una ricerca in PubMed riferita agli studi clinici condotti tra il 1988 ed il 2022 repertoria 37 lavori, con una maggioranza che attesta l’efficacia dell’agopuntura, come quelli condotti presso la Mayo Clinic (3) o l’Istituto di Ortopedia e Traumatologia dell’Università di San Paolo del Brasile (4). Un recente studio controllato e randomizzato pone l’accento sul fatto che i protocolli di agopuntura solitamente utilizzano punti fissi, senza differenziare i pazienti in base a una diagnosi effettuata seguendo i criteri della Medicina Tradizionale Cinese. Secondo gli autori questo potrebbe spiegare la variabilità dei risultati ottenuti. In questo lavoro sono state pertanto arruolate 30 donne: 14 sono state sottoposte a terapia educazionale di gruppo e 16 a sedute bisettimanali di agopuntura, con una scelta dei punti basata sull’individuazione di una sindrome di Medicina Tradizionale Cinese. Entrambi i trattamenti hanno avuto una durata di 10 settimane. Il gruppo trattato con agopuntura ha mostrato, rispetto a quello trattato con terapia educazionale, un significativo miglioramento per quanto riguarda l’impatto globale dei sintomi, il dolore e l’affaticamento, sia al termine del trattamento, sia al follow-up a quattro settimane. (5) Questi dati sembrano quindi confermare l’efficacia dell’agopuntura in questa patologia, nonché la necessità di personalizzare la terapia per ogni paziente in base alla specifica sindrome della Medicina Tradizionale Cinese". a cura di Edi Prandi https://www.sowen.it/centro-medico/2023/04/07/fibromialgia-e-agopuntura/ Più alimenti vegetali e meno animali nella nostra dieta. Fa bene alla salute.
"La ricerca suggerisce che le persone che seguono diete vegetariane (in genere) mangiano cibi più ricchi di nutrienti, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, rispetto ai non vegetariani che seguono una dieta di tipo occidentale a base di alimenti industriali e raffinati. Diversi studi osservano che i vegetariani possono avere un rischio ridotto del 30-40% di malattie cardiache, rispetto ai non vegetariani che seguono diete a base di prodotti industriali e raffinati. Inoltre, se abbinate all’attività fisica regolare e pratiche di gestione dello stress, le diete vegetariane hanno dimostrato di abbassare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, oltre a invertire l’accumulo di placca all’interno dei vasi sanguigni. Una recente revisione di 14 studi ha rilevato che la dieta vegetariana è inversamente associata alla probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2, rispetto alle diete standard di tipo occidentale a base di prodotti raffinati e industriali. Le persone già con una condizione di diabete possono migliorare la sensibilità insulinica aderendo ad una dieta di tipo vegetariano, secondo altri studi scientifici. " fonte L'Indipendente 15/2/2023 Quale vegetariano? Occorre utilizzare verdure e frutta di qualità, non troppo ricca di zuccheri, per assicurare fibre, vitamine esali minerali. Utilizzare i legumi come preziosa fonte di proteine. Se la dieta contempla almeno le uova, non sono necessari grossi accorgimenti come supplementazione. Se la dieta non contempla i derivati del latte l'integrazione con vitamina D è spesso necessaria. Spesso l'apporto di vitamina B12 non sarà comunque sufficiente (ma non lo è frequentemente neppure per chi assume carne e pesce) per cui va integrata. Non introducendo pesce (però neanche i metalli pesanti che lo inquinano!), è bene implementare con grassi omega 3 (supportare con noci e olio di lino). E attenzione comunque al "junk food vegetariano", bevande zuccherate, cereali zuccherati, merendine e biscotti per la colazione. .Gli alimenti ultra processati aumentano il rischio di insorgenza dei tumori e il tasso di mortalità correlata, in particolare per quanto riguarda ovaio, mammella e cervello.
Si tratta di cibi industriali molto lavorati e raffinati, relativamente economici, altamente appetibili e pronti da mangiare: gli zuccheri delle merendine o delle mitiche bevande gassate, i panini degli hamburger industriali, le pizze e le salse di pomodoro da poco. Lo studio è impressionante. Oltre 500 mila partecipanti del Regno Unito (di età compresa tra 40 e 69 anni) che sono stati monitorati nelle loro abitudini alimentari tra il 2009 e il 2012 in maniera molto specifica, e poi seguiti comunque fino al 31 gennaio 2021 per registrare l’andamento del loro stato di salute https://doi.org/10.1016/j.eclinm.2023.101840 I ricercatori dello studio mettono nero su bianco che il cancro è responsabile di un decesso su 6 a livello globale e ha superato le malattie cardiovascolari come principale causa di mortalità prematura in molti paesi ad alto reddito. Tuttavia, sostengono che almeno il 50% dei casi di cancro potrebbe essere potenzialmente prevenibile e una dieta non sana è un fattore di rischio chiave modificabile. Sebbene un nesso di causalità netto e incontrovertibile non possa essere dichiarato, a causa della natura osservazionale dello studio e degli studi di questo tipo in generale, questi risultati evidenziano comunque l’importanza di considerare i gradi di trasformazione degli alimenti nelle diete e suggeriscono che sarebbe sempre opportuno, a scopo precauzionale, non seguire diete e regimi alimentari basati in larga parte sul consumo di cibi industriali molto lavorati. Cibi naturali o poco lavorati quindi, in prevalenza. Tratto da L'indipendente on line, 3 aprile 2023 E’ insensato affermare di “fare” meditazione. La meditazione non si “fa”, esattamente come non si può fermare ciò che è immobile o illuminare ciò che è splendente.
Siamo in grado di aggiungere fragranza a un gelsomino o dolcezza al miele? Può una candela esserci utile per vedere il Sole? Con quali occhi puoi osservare i tuoi propri occhi? Quale acqua si puo' aggiungere all’immenso oceano? Segui la via della Pienezza e sarai consapevole della tua propria Pienezza. Esseri Gioiosi. Nulla da cercare, nulla di cui avere bisogno. Essere gioioso non significa pieno di gioia, ma descrive la Gioia di chi non cerca nulla, perché la Gioia è pienezza e basta a sé stessa. Non c’è nulla là fuori, che possa donarci una simile condizione. Un fiore di seta per quanto bellissimo non ha fragranza. C’è chi pensa che meditare sia aggiungere fragranza al fiore di loto di ciascuno; ma il fiore di di loto non è fatto di seta, non ha bisogno di fragranza. Il fiore di loto del nostro Essere è naturalmente colmo della meraviglie delle dolci essenze divine. Il nettare di miele di cui siamo intrisi ci è donato dal divino ronzio di Nada , il suono interiore, che permea ogni cellula/cella del sacro Alveare che chiamiamo corpo. Divya Gupta, Ahymsin, Swami Rama Sadhaka Grama, Rishikesh “That you have to enter into meditation is the proof of your bondage and ignorance.” How do you still that which is already still? How do you illuminate that which is self luminous? Do you pour perfume on jasmine to make it fragrant? Do you raise a candle so that with the light of that candle you may see the sun? With what eyes can you see your own eyes? With what other ocean are you going to fill the ever-full ocean? What sugar could you sprinkle on a honeycomb filled with honey to further sweeten it? Follow the philosophy of fullness, and when you are aware of your own fullness, you feel that there is nothing wanting, nothing missing, and you are ever joyful. Joyful does not mean “full of joy,~ it means the “joy of fullness~—joy that is fullness. The one who is aware of infinite fullness is aware of infinite joy. This is not a condition produced from outside. A silk or paper flower needs a perfume to make it fragrant. Many people think that meditation is something like sprinkling perfume on our lotuses, as though we have no natural perfume of our own. The essence of our being, the honey of these flowers, is distributed by the buzzing bees of nada, internal sound, throughout every cell of this honeycomb called the body. L'uso precoce di Vitamina D potrebbe contrastare lo sviluppo di demenza. In uno studio pubblicato su una rivista scientifica di settore, che ha coinvolto circa 12mila, persone la vitamina D avrebbe ridotto l'insorgenza di demenza del 40%, specie nelle donne e se iniziato precocemente. Lo studio ha i limiti di non poter indicare quando, quanto, per quanto tempo e soprattutto se anche coloro che hanno livelli ematici normali della vitamina potrebbero avvantaggiarsene. Visto il basso costo della supplementazione e la relativa sicurezza del composto, il dato è comunque davvero interessante. https://doi.org/10.1002/dad2.12404
Vitamin D supplementation has the potential to be a viable dementia prevention strategy, especially when initiated early, new research suggests. In a large prospective cohort study, people who took vitamin D were 40% less likely to develop dementia than peers who did not take vitamin D. The effects of vitamin D were most pronounced in women, those with normal cognitive function, and apolipoprotein E (APOE) ε4 noncarriers. La pressione arteriosa è veramente un killer silenzioso. E' responsabile di patologie come infarto, ictus , malattie renali e spesso dà scarsi sintomi.
Va quindi monitorata regolarmente, specie se c'è famigliarità e sempre dopo i 50 anni. Nelle forme iniziali, in cui i valore sono ai limiti, è consigliato mettere in atto le misure "naturali" più idonee , prima di assumere medicamenti che sono comunque quasi sempre necessari nelle forme di ipertensione arteriosa più importanti. Gli studi scientifici ci suggeriscono di praticare attività fisica leggera, ma quotidiana. Poi la dieta: eliminare gli alimenti salati e preferire vegetali, ricchi di magnesio e potassio. Cioè pochi alimenti conservati e tanta verdura e frutta. Esistono evidenze scientifiche a favore dell'efficacia di alcuni cibi come "anti ipertensivi": Gli agrumi (il succo di limone e di arancia; anche quello di pompelmo che però può interagire con alcuni farmaci); i grassi buoni omega 3; le bietole (particolarmente ricche di potassio e magnesio); i semi di zucca; i pistacchi; i pomodori; zenzero, cardamomo; i semi di chia e di lino. Rimane l'indicazione ai medicinali quando le misure "naturali" non sono sufficienti, certo. Ma una dieta adeguata, l'attività fisica, l'astensione dal fumo sono altrettanto importanti. Mangiare bene fa vivere più a lungo, ma soprattutto fa vivere una vita più piena e consapevole.
Esistono aree del pianeta dove la popolazione vive quasi ordinariamente oltre i cento anni, le Zone Blu. Una di queste si trova in Italia, nella Ogliastra-Barbagia. Gli abitanti di queste zone conducono una vita semplice, in equilibrio con la Terra, coltivano forti relazioni sociale che danno loro uno scopo (tramandare usi e tradizioni ai più giovani), mantenendoli lucidi fino a tardissima età. La loro dieta è prevalentemente vegetale, con un consumo abbondante di verdure di produzione locale ed un uso elevato di legumi. Carne, formaggio, latte e uova sono anch'esse di produzione locale e vengono consumate in quantità magari quotidiana, ma moderata. I dolci si mangiano solo in occasione di feste e ricorrenze. E si mangia poco: gli anziani sardo prendono una cena frugale al tramonto; a Okinawa si dice ancora: mangia fino a riempire otto parti su dieci dello stomaco e non a sazietà. La nostra società è molto preoccupata di aggiungere giorni alla vita. Ma se questi giorni non sono pieni di vita, ne perdiamo lo scopo: l'Essere Bene. https://lindro.it/zone-blu-e-i-centenari L’Italia si trova al quinto posto al mondo per aspettativa di vita, con una media di 84,01 anni(81,90 per gli uomini, 85,97 per le donne),secondo una ricerca portata a
termine da NiceRx, network sanitario statunitense, Prima di noi vi sono Hong Kong(con una media di 85,29 anni), il Giappone, la Svizzera e Singapore. Il nostro Paese scende invece al quindicesimo posto se si considera la classifica del tempo medio necessario per accedere a un ricovero. Il dato sulla spesa media sanitaria (4038 dollari): E' molto inferiore a quello dei Paesi occidentali: USA 12,318, Germania 7383 dollari. (Fonte L'indipendente online) Si, viviamo a lungo. Anche rispetto a paesi più ricchi di noi. Una volta il nostro invidiato Sistema Sanitario Nazionale aveva probabilmente un gran peso, ma ora che l'accesso alle cure diventa progressivamente più complicato e la spesa procapite decresce, il suo contributo è meno certo. Forse viviamo a lungo per il clima relativamente mite, per la buona cucina, per la bellezza che ci circonda in natura e cultura. Ma la domanda è: di cosa riempiamo questi numerosi giorni di Vita? Soprattutto di preoccupazioni, probabilmente. Le pandemie, la guerra, il lavoro, la famiglia, i soldi fanno a gara per riempirci la mente e toglierci il fiato. Ma la Vita merita attenzione. Da un punto di vista probabilistico, ogni giorno di vita è un miracolo. E noi diamo per scontato i miracoli. Più che scandalizzarci per la natura mortale cui apparteniamo, potremmo cominciare a chiederci che ne facciamo di ogni miracolo di giorno di vita che ci è concesso. Trovo 14 minuti al giorno (l'1% della mia giornata!) da dedicare alla Salute del mio corpo, del mio respiro, della mia mente? O li dò per scontati gridando all'inaspettata sciagura il giorno in cui verranno meno? Ognuno ha una risposta su cui meditare. Almeno un Europeo su tre è sovrappeso. Dal peso derivano le probabilità di ammalarsi. Diabete, ipertensione arteriosa, infarti cardiaci sono associate al peso.
Un’alimentazione sana, congruente con lo stile di vita che si segue il cardine della salute. E lo stile di vita a sua volta può aiutare a mantenerci in salute: attività fisica regolare, respirazione corretta, attenzione ai propri pensieri possono gradualmente accompagnarci a uno stile di vita che ci faccia fare pace con noi stessi https://www.salute.gov.it/portale/nutrizione/dettaglioContenutiNutrizione.jsp?id=5510&area=nutrizione&menu=croniche |
E' Tempo per...Cose da Dire Archivi
April 2023
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