Un piccolo studio (30 adulti), comunque ben disegnato, avrebbe dimostrato che, in persone sovrappeso, le noci, dopo tre settimane di assunzione regolare, migliorano la qualità dei batteri che vivono nei nostri visceri e riducono alcuni indici di infiammazione intestinale.
https://www.medscape.com/viewarticle/walnuts-insulin-response-cut-gut-permeability-obesity-2025a1000ey6?_gl=1hex5ae_gcl_au*MTM1Mjc0NTUyOC4xNzQyODQ4OTU1&ecd=WNL_mdpls_250610_mscpedit_neph_etid7486503&uac=286146CT&spon=44&impID=7486503 Inoltre le noci sono fonte di fibre e di acidi grassi polinsaturi "buoni", altamente raccomandate in chi segue dieta senza pesce. Walnut consumption modified the fecal microbiota and metabolome, improved insulin response and reduced gut permeability in adults with obesity, a small study showed.
0 Comments
La vitamina D aiuta la memoria delle donne postmenopausa.
Uno studio presentato al congresso annuale della società USA di psichiatria ha confrontato test cognitivi e risonanza magnetica di 1132 persone, di media 62 anni, sia maschi che femmine. Le donne e non i maschi sembrano avere le capacità cognitive migliori in base ai livelli più alti di vitamina D nel sangue. https://www.medscape.com/viewarticle/vitamin-d-especially-important-brain-health-women-not-men-2025a1000daa Già altri studi hanno ipotizzato che la vitamina D possa aiutare il cervello a restare in forma, forse proteggendone il DNA o aiutandolo a eliminare le sostanze tossiche, come l'amiloide. Questo è particolarmente utile nelle donne, che sono più longeve dei maschi e quindi a maggior rischio di decadimento delle funzioni cerebrali. La vitamina D è praticamente un ormone e va maneggiata con attenzione perchè non scevra da effetti collaterali. Il messaggio comunque è di non sottovalutare l'apporto di vitamina D, soprattutto quando si è donne e non giovanissime. The study included 1132 individuals, 57% of whom were women and 66% of whom were White. The average age was approximately 62 years, with participants ranging from 36 to 102 years old. Participants underwent neuropsychological testing to assess short-term memory and fluid intelligence — the capacity to reason and solve problems, which is closely linked to comprehension and learning. They also provided blood samples and underwent MRI scans. Researchers divided participants into two age groups: those younger than 65 years and those 65 years or older. The investigators found a significant association between vitamin D levels and memory in women. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2050 metà della popolazione mondiale sarà colpita da asma e allergie.
Le cause si possono ipotizzare. Il clima in mutamento? Forse. I nostri organismi più fragili? Possibile. Sicuramente il livello di inquinamento ambientale è aumentato. La qualità dell'aria è bassa in molte zone popolose del mondo. La qualità dei cibi di cui ci nutriamo è spesso scadente, o peggio. Basti pensare agli zuccheri e alle farine che troviamo negl alimenti pre confezionati. L'acqua in molte zone è inquinata da sostanze che si scoprono via via tossiche, come i PFAS https://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/vivere-sostenibile/speciali/pfas-pericolosi-ambiente-salute L'ambiente è attraversata da onde elettromagnetiche sempre più potenti, i cui effetti sulla salute sono tutt'altro che definitivamente chiariti. Cercare di avere una qualità di vita migliore possibile è la prima arma di difesa: mangiare sano, attività fisica, non fumare. La natura ci offre varietà vegetali che possono aiutare, come l'astragalo e il ribes nigrum. Alcune approcci terapeutici, come l'agopuntura possono aiutare https://doi.org/10.1186/s40001-022-00682-3 FAST FOOD, FAST DOOM 🌺🌺🌺
Il concetto di cibo ultralavorato (ultraprocessed food) è relativamente recente e ancora alquanto mal definito.https://it.wikipedia.org/wiki/Cibi_ultralavorati Gli studi che se ne occupano, tuttavia, con tutti i limiti dell'epidemiologia, meritano att enzione. Ad esempio, questa ricerca realizzata in Francia e pubblicata nel 2019 riporta risultati di particolare interesse: "Sono stati inclusi 44.551 partecipanti, di cui 32.549 (73,1%) donne, con un'età media (DS) al basale di 56,7 (7,5) anni. Gli alimenti ultraprocessati rappresentavano una percentuale media (DS) del 14,4% (7,6%) del peso totale degli alimenti consumati, corrispondente a una percentuale media (DS) del 29,1% (10,9%) dell'apporto energetico totale. Il consumo di alimenti ultraprocessati è stato associato :
Ora, pur tenendo presente i limiti delle ricerche descrittive con gli strumenti tipicamente utilizzati, questi risultati aiutano a riflettere. Se da un lato, a fronte di un così sostanziale incremento della mortalità verrebbe da chiedere a gran voce leggi restrittive e moratorie su questi prodotti (non semplice: vietiamo torte e pasticcini?), dall'altro colpisce che fattori determinanti siano livelli di istruzione bassi, redditi bassi e vivere da soli. Tutti e tre prodotti di politiche consapevolmente perseguite nei nostri paesi negli ultimi decenni: crisi della scuola, riduzione dei salari come leva per la "competitività" (girano in rete video di autorevolissimi ex presidenti del consiglio che ce lo spiegano), disfacimento della famiglia e della coesione sociale. Gli effetti sulla salute e sull'aspettativa di vita sono solo alcune delle tante conseguenze deleterie, ma certo dovrebbero far riflettere. Anche se non ci riguardassero direttamente, non dovremmo mai scordarci che vivere tra persone mediamente più sane migliora indiscutibilmente la qualità di vita, che è poi anche il motivo per cui dovremmo preservare con particolare cura il nostro servizio sanitario pubblico e universalistico, anche questo, al contrario, oggetto di evidenti politiche pluridecennali di smantellamento. Fonte prof Marco Cosentino, docente di Farmacologia nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi dell'Insubria.Telegram E se. E se partorisse Qualcosa da e per tutto questo caos di guerra, odio, confusione, contrapposizione, violenza?
L' 1% del PIL per la Pace?Possiamo dedicare 1% del nostro tempo, la nostra ricchezza, il reale PIL di ciascuno di noi, alla Pace? La giornata ha 1440 minuti. Doniamone 14 ogni giorno per questo….Ogni giorno per 14 minuti riempiAmo di Silenzio il nostro mondo, quello piccolo della nostra quotidianità, quello enorme del Pianeta. NutriAmo di Silenzio la nostra intenzione per la Pace…ogni giorno indossiAmo qsa di bianco e stiamo in Silenzio. No TV, no smartphone, no parole. Per 14 minuti focalizziAmo su qsa che per noi sia fondamentale, sacro. Sia la ripetizione della parola Pace in qualunque lingua ci piaccia, oppure una preghiera, oppure il nome della Divinità in cui crediAmo, oppure semplicemente il nome di qno o qsa che per noi sia importante. Qualcosa di bello, di gentile, di ospitale, di sorridente. E ripetiAmolo 14 minuti….alla sera, camminando per strada. O in una piazza. O sulla sedia di casa….un'impegno per una settimana, un mese o un anno. Per il resto del tempo possiamo lottare,combattere,costruire, progettare qualunque attività sia importante nella nostra esistenza. Fare. Parlare. Discutere.Confrontare. Organizzare. Con ogni gruppo, movimento, partito, associazione in cui ci riconosciamo. A favore di questo o di quello, contro questo o contro quello…ma per 14 minuti al mondo siAmo Uno, un solo unico silenzio di Pace. L'1% del nostro PIL di creature viventi lo regaliAmo a costruire la Pace attraverso ciò che c'è di più condiviso come sacro tra ogni cultura,razza,società , tra gli esseri umani: il Silenzio. Io comincio stasera, 14 minuti per le strade di Vercelli, un fascetta bianca al braccio, tra le 20 e le 21, nel cuore ogni creatura sconvolta dalla guerra sul Pianeta…e se ti incontro, tra noi nessuna parola, ci scambiAmo solo un sorriso in Silenzio. La velocità, l'efficienza, la prestazione fanno bene alla salute? Forse no.
Un revisione della letteratura medica trova come mangiare più lentamente sia salutare. Portare attenzione alla masticazione, evitando di mettere in bocca il boccone successivo senza aver ingoiato il precedente riduce la quantità di cibo necessaria alla sazietà. Inoltre chi mangia più lentamente ha una minore quantità di adipe nel corpo. Emerging evidence suggests that how you eat, as well as what you eat, can have an impact on obesity. Recent research showed that the number of chews and bites and meal duration can affect feelings of hunger and satiety and, by extension, how much food is consumed. https://www.medscape.com/viewarticle/slow-down-chew-more-do-eating-behaviors-affect-obesity-2025a10009jn?ecd=WNL_mdpls_250425_mscpedit_fmed_etid7383998&uac=286146CT&spon=34&impID=7383998 Un altro studio che ha osservato quasi 23 mila gemelli finlandesi per oltre 30 anni, ci offre spunti di riflessione sulla lentezza. Un sottogruppo di soggetti cui è stato possibile eseguire prelievi del sangue per monitorare lo stato di invecchiamento del DNA ha rivelato un sorpresa: coloro che svolgevano attività fisica moderata erano più giovani sia che di svolgeva vita sedentaria (1,2 anni) , sia chi di svolgeva attività fisica molto impegnativa (1,6 anni). Can long-term physical activity influence mortality and biological aging? Researchers at the University of Jyväskylä in Jyväskylä, Finland, set out to answer this question and uncovered a surprising finding: Moderate physical activity had the most significant positive effect on longevity, reducing mortality by 7% over a 30-year period. Interestingly, higher levels of physical activity did not confer additional mortality benefits. https://www.medscape.com/viewarticle/longevity-and-exercise-moderate-wins-more-isnt-better-2025a10008uh?ecd=WNL_mdpls_250418_mscpedit_fmed_etid7369498&uac=286146CT&spon=34&impID=7369498 Elogio della lentezza? Chi mangia sano ha molte più probabilità di arrivare in salute alla vecchiaia.
Quante volte si sente dire: mio nonno beveva e mangiava qualunque cosa ed è vissuto fino a 90 anni. Beh, non è vero. Almeno non statisticamente. Questo studio ha seguito per oltre 30 anni 105mila persone: solo meno di 10mila sono arrivate a 70 anni con corpo e mente in salute. Le probabilità che ciò accadesse in chi non mangiava grassi animali, carne rossa, affettati, bevande zuccherate o zucchero in generale sono state dal 45 all’86% più alte (in dipendenza del tipo di dieta), addirittura 124% se si considerano 75 anni anzichè 70. Queste persone invece aderivano a regimi dietetici preferibilmente basato su vegetali anzichè carne. Mangiare in maniera attenta significa investire in salute. Diets rich in plant-based foods and moderate amounts of animal-based foods may enhance healthy aging, a new longitudinal cohort study revealed. https://www.nature.com/articles/s41591-025-03570-5 Assumere multivitaminici sembrerebbe rallentare l'invecchiamento, misurato attraverso l'analisi del DNA. E' quanto emerge da dallo Studio COSMOS in cui a 950 persone di circa 70 anni sono/non sono stati somministrati preparati multivitaminici ed estratti cacao. Lo studio è serio, prevedeva la casualità della scelta degli individui e nessuno sapeva se stesse assumendo integratori o placebo.
I risultati dicono che i partecipanti che assumevano integratori sono invecchiati il 10-20% in meno, cioè per "solo" dieci mesi all'anno. O anche meno, tra chi era particolarmente "senile". Fonte Medscape. Interessante. Soprattutto se sappiamo cosa farci, dei mesi di vita regalati. Non sempre "di più" vuol dire meglio. https://aha.abstractarchives.com/abstract/epi2025-4202405/effect-of-a-daily-multivitamin-on-2-year-changes-in-dna-methylation-measures-of-biological-aging-findings-from-the-cosmos-randomized-clinical-trial The COSMOS trial included men and women who were older adults (≥ 60 years of age). In this study, the average age was 70.2 years. Approximately 950 participants who had blood tests at baseline and at 1-year and 2-year follow-ups were randomly selected. There was a signal for slower aging in the multivitamin compared with the placebo arm, using as targets special markers in DNA composition. This equated to about 4 months of aging that seemed to be averted or prevented. Among participants who had accelerated aging at baseline, the reported benefits were even greater. By Medscape. L'agopuntura ha ormai solidissime basi scientifiche. E, insieme, una tradizione di cura, anche "spirituale", che affonda le radici nella notte dei tempi dell'Umanita'.
Si riportano qui quattro studi cinesi che, per rigorosità scientifica, hanno richiamato l'attenzione di Medscape, probabilmente la più importante piattaforma di aggiornamento dei medici USA. Tre di essi erano di metodologia di ricerca avanzata, costosi e infrequenti anche nell'avanzato (?) Occidente (i cosiddetti Trial Randomizzati e Controllati). Tali studi mettono a confronto due gruppi di pazienti, scelti a caso. Ad uno viene praticata realmente l'agopuntura, all'altro vengono infissi punti a caso sulla cute, senza che il paziente lo sappia per evitare l'effetto placebo. La rigorosità è confermata dal fatto che vengono pubblicati non solo i dati positivi, ma anche quelli non chiaramente a favore della metodica. Ad esempio, mentre l'agopuntura si è dimostrata efficace nella sciatica cronica e nella qualità del sonno di pazienti con malattia di Parkinson, i risultati sul dolore cervicale non sono stati statisticamente significativi (i pazienti miglioravano, ma non si possono trarre conclusioni definitive). Il quarto studio è interessante per un'altra qualita': l'enorme numero di partecipanti, anche questa caratteristica non comune negli studi pubblicati in Occidente. Più di 23mila persone affette da Artrite Reumatoide, seguite per 13 anni. Nel gruppo trattato con agopuntura il rischio di ictus cerebrale era ridotto del 43%; è possibile, per gli effetti anti-infiammatori dell'agopuntura. Per ribadirne la serietà, tutti gli studi sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste di medicina esistenti al mondo. L'agopuntura è accolta a pieno titolo come trattamento medico nell'alveo della tradizione scientifica occidentale, dunque. Ma c'è anche un "Oltre". Nella tradizione dell'Estremo Oriente, l'Agopuntura è indissolubilmente intrecciata con la filosofia e la Spiritualità. E' un modo di porsi nei confronti dei grandi misteri dell'esistenza, la vita, la morte, il dolore. E anche di questo, in qualche modo, possono benificiare gli esseri umani che la la scelgono come metodo di "cura". Meditare fa bene alla salute. E' un approccio un pò riduttivo, ma pragmatico.
Il Ministero della Salute USA (NIH), a proposito di pragmaticità, ne è così convinto che ha creato una sezione dedicata, in cui si trovano le informazioni scientifiche in divenire. https://www.nccih.nih.gov/health/meditation-and-mindfulness-effectiveness-and-safety#:~:text=How%20popular%20are%20meditation%20and,4.1%20percent%20to%2014.2%20percent. Dal 2002 al 2022, le persone che meditano sono raddoppiate negli USA, passando dal dall'8% al 17% della popolazione. Studi scientifici documentano come la meditazione (detta anche mindfullness, per modernizzare una pratica antica come l'uomo) sia utile nell'ansia, nella depressione, nella gestione del dolore cronico e nel recupero da dipendenze, come il fumo e l'alcool. E possibilmente nella gestione del peso e della pressione arteriosa. Per rimanere in un ambito prettamente scientifico, la pratica della meditazione "rimodellerebbe" i circuiti cerebrali, come creare nuovi solchi salubri e virtuosi, più profondi delle nostre vecchie care dannose abitudini. Per andare oltre, la pratica della meditazione ci riconnette alla nostra sorgente, il Respiro. Ed, ancora più profondamente, alla sorgente del Respiro. Qui termina il campo della razionalità scientifica e si entra nel regno della metafisica. Se ne può fare, a meno. O forse no, se pensiamo a come ansia e depressione siano la vera "pandemia" della società occidentale. Davvero posso fare a meno di rispondere alla domanda: Chi sono Io veramente? Meditation and mindfulness practices may have a variety of health benefits and may help people improve the quality of their lives. Recent studies have investigated if meditation or mindfulness helps people manage anxiety, stress, depression, pain, or symptoms related to withdrawal from nicotine, alcohol, or opioids. |
E' Tempo per...Cose da Dire Archivi
January 2025
Categorie |
Grazie per aver visitato il blog!
|
Telephone+39 338 860 3928
|
contattare tramite whatsup o sms
|