"La pratica dello yoga è realmente benefica. Conferisce calma e stabilità alle membra riducendone lo sforzo al minimo perché lo yoga è immobilità in opposizione al continuo agitarsi delle forme dell’esistenza. Dà pace alla mente riducendo l’irrequietezza e la tensione del corpo e producendo così il rilassamento fisico. Quanto più si fa profondo e regolare il respiro, quanto più il ritmo cardiaco entra in quiete, tanto più i pensieri rallentano e si dà spazio alla forza vitale per poter ascendere ai regni più sottili della coscienza. Lo yoga porta chi lo pratica al di sopra delle fluttuazioni della mente fino alla sorgente da dove nasce la saggezza. Così mente e corpo si placano. Non è imparare una postura, non è dimostrare che sei bravo: lo yoga ti indica come devi vivere tutta la vita; è per te che lo fai. Non ci sono posizioni obbligate: devi trovare il tuo limite e accoglierlo. Ognuno ha un proprio limite. Quando assumi una postura in armonia con il ritmo del tuo corpo hai un potere incredibile."
Dr Jamuna Mishra Lo yoga è un dono all umanità. Uno strumento efficace e percorribile verso la Pace Interiore, o, se preferisci, Dio. Qualunque sia o non sia la religione in cui ti riconosci.
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Una giornata di lutto.
Un minuto di silenzio per ricordare. Ci sarà tempo per accertare responsabilità di un tale dramma, azione doverosa, incoercibile, assolutamente necessaria, ma che purtroppo non riporterà in vita le persone nè cancellerà la sofferenza. Ancora di più, ci sarà tempo per cercare soluzioni che spingano la nostra società in una direzione di giustizia, dove i più deboli siano tutelati ed i più forti limitati; il nodo delle privatizzazioni degli anni/governi/potentati/intrecci/interessi passati è venuto al pettine in maniera tragica. La preghiera è che oggi sia un momento del Cuore e non della rabbia. Un momento in cui le lacrime accompagnino con amore le creature che hanno lasciato così violentemente il mondo fisico. Che alla violenza dell'atto che ha portato a termine l'esistenza terrena di 43 esseri (speriamo il conto si fermi qui) non si aggiunga la violenza di una rabbia pienamente legittima, ma che oggi, almeno oggi, è superata. Più forte la commozione, l'abbraccio, la comunione, oggi. Dove sono i nostri 43 compagni di Strada saremo anche noi, prima o poi. Non ci siamo persi. Oggi è il tempo che una comunità si stringa. Forte. Con pensieri,parole e più ancora silenzi che rendano più lieve possibile il dolore di chi resta. Sono tempi pieni di opportunità, questi.
La tecnologia ha portato la nostra qualità di vita occidentale a livelli impensabili. Il pianeta, grazie al web, è una cittadina ed abbiamo accesso ad un'enorme numero di informazioni. I livelli di salute pubblica sono alti, si muore ormai più di malattie degenerative, da anziani, che non da giovani, falcidiati da guerre. L'Europa vive pace interna da settantanni e non era mai successo. Sono tempi propizi, quindi, per ringraziare la tecnologia e chiederci fino a dove può portarci. Inquietudine è spesso ciò che troviamo nel nostro cuore, quando si fa sera o cessiamo le nostre attività e siamo costretti a stare fermi e guardarci. E' indubbio che qualcosa manchi. E mancherà sempre finche cerchiamo di riempire il buco che ci portiamo dentro con cose materiali o emozioni una dietro l'altra. Quel buco, quello che ci guarda nelle notti insonni, nei momenti di ansia, nelle paure spesso senza motivo apparente, non è fatto per essere riempito. Quel buco è il limite che nessuna tecnologia può superare, la malattia, la morte, il senso che non troviamo. Gesù ci dice che il Cuore di ciascuno risiede dove è il suo Tesoro. E spesso il Tesoro è costituito da banconote, titoli di stato, prestigio sociale, sicurezze. Si, le tanto bramate sicurezze, di salute, fortuna, famiglia. E tutto questo sparirà, presto o tardi si dissolverà. Ecco allora perchè il Cuore passa notti insonni, momenti di ansia, paura per quando tutto finirà. Il Buco che non può essere riempito, allora, può essere guardato. Le tradizioni spirituali, tutte, ci invitano su questa strada. A guardarci con compassione, a sorriderci,a fidarci. Lasciare andare è il primo passo. Mollare il controllo, accettare che non lo abbiamo, che non lo possiamo avere. E trovare noi stessi, oltre il controllo. Quando la mente finisce, io , quello che sono oltre la mente, può iniziare. In questi giorni di riposo, per molti, potrebbe essserci occasione di fare un passo in questa inconsueta direzione. Su You Tube si reperiscono facilmente uno strano documentario su Wayne Dyer, il Cambiamento, ed un film fantasy (forse), la Profezia di Celestino. Trovare gli occhi per vedere, cominciare a guardare il Buco.. Quando il filo dell'esistenza si svolge tra torto e ragione ne rimaniamo aggrovigliati. Irrimediabilmente.
Gesù racconta di un ricco proprietario terriero che proprio di questa stagione esce al mattino presto per ingaggiare braccianti. La paga della giornata è un soldo. Siccome possiede molte terre, eccolo uscire di nuovo a metà mattinata a reclutare ancora. La paga è un soldo. Ma il lavoro è tanto. Così esce di nuovo a mezzogiorno; e poi alle tre del pomeriggio; ed infine alle cinque. La paga è sempre la stessa: un soldo. Cosa volete che succeda, alla sera, quando stanchi, gli operai si presentano per la paga? L'inevitabile. La stessa cosa che succede a me quando il capo concede un benefit in più al mio collega e non a me. Quando mia sorella riceve da nostro padre più ringraziamenti, più soldi, più cose di quelle che vengono a me. Quando mi sbatto per farti un piacere e tu mi ringrazi appena. Quando parcheggiano l'auto nel mio posto. Ho ragione. Ho stramaledettamente ragione. Il capo, mio padre, il mio collega, mia sorella, il vicino hanno torto ed io ho ragione. Gli altri si comportano male ed a fare del bene ci si rimette sempre. Anche gli operai della parabola protestano indignati. A tutti la stessa paga. Un soldo. Eppure c'è chi ha lavorato tre ore e che ne ha lavorate dodici, nei campi, sotto il sole e la pioggia. Come si fa a dar loro torto? Certo, hanno ragione. Ma che effetto fa avere ragione? Aumenta la durata della nostra vita di un mese, un giorno, un secondo? Ci migliora la qualità di vita, il sonno? Riduce lo stress o al contrario lo aumenta? Ci da sorriso o contrazione muscolare? Al nostro Cuore importa realmente di avere ragione o preferisce avere pace? Forse avercela a ragione con quell'altro somiglia un pò all'azione di un veleno, che ci danneggia, ci fa stare peggio. Avere ragione può essere che il veleno lo beviamo noi. E poi ci rimaniamo male, perchè ci saremmo aspettati che avesse fatto male a quell'altro. |
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October 2024
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