"C'era una volta una creatura che ogni notte sognava un drago spaventoso che lo inseguiva ovunque, terrorizzandolo. Ogni mattina si svegliava con l angoscia. Finché una notte si fermò, guardò il drago e, piangendo, lo scongiuro' di lasciarlo vivere in pace. Il Drago lo guardò, benevolo. Sorrise. "Non so se posso, amico. È il tuo di sogno, sai"
L'augurio per il 2020 è di cominciare a lavorare coi nostri "draghi". Essi sono ciò che sta sotto le nostre ansie, da quelle più piccole agli attacchi di panico. Le nostre paure, le nostre fragilità ,in una maniera misteriosa, fanno parte de "la soluzione", anche quando noi li viviamo pesantemente come "il problema". Sono una strada obbligata verso di noi, la nostra parte più vera e nascosta. Una Via da seguire per conoscere il nostro posto vero nella Vita. Quello che mi fa paura è dove devo lavorare. Per questo siamo qui. Non per essere ricchi, non per essere tranquilli, nemmeno per essere buoni. Sono qui per crescere fino a diventare Chi Sono. E così trovare Pace. E così portare Pace. A questo caro vecchio mondo. Che con le sue contraddizioni, a volte tragiche, rimane comunque il nostro Pianeta-Scuola, quello dove impariAmo.
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Man mano che la Parola diventa carne nei nostri corpi, menti, sentimenti e in tutte le nostre relazioni (attraverso la Pratica quotidiana di meditazione o di quello che scegli) , una parte sempre maggiore di me si incarna nella Parola (e realizzo che la Divinità è Dentro me) . Il che è, ovviamente, il motivo principale per cui diciamo “Buon Natale” non solamente “buone feste”. Lawrence Freeman, Ordine San benedetto.
"Voi siete veramente un Dio nascosto", scrive Isaia. L'Augurio è di contattarLo. Si, duecento anni fa Giacomo Leopardi scriveva queste parole che tutti abbiamo ahimè imparato forzatamente a scuola, forse perdendo la possibilità di accogliernene appieno il senso. E' un momento di meditazione profonda. Non così frequente nella nostra letteratura, senza l'inquinamento del giudizio mentale (è giusto? è sbagliato? dove mi porta? che sicurezze ci sono di arrivare?). Non c'è un tentativo di forzare con la logica il senso della vita. Non c'è una mente che tenta di spiegare razionalemente il senso dell'esistenza. E' piuttosto un "arrendersi" , sì, forse un pò impaurito, ma soprattutto meravigliato al mistero in cui siamo avvolti. La meraviglia, sì. Lo stupore di chi si sente "piccolo" e insieme attratto dal "grande". E la Natura che ci affascina, sapiente fino alla crudeltà, amorevole e spietata insieme. Come se una parte di noi sentisse il richiamo di Qualcosa. Casa? Fonte? Dio? chissà... L'uomo, per ricordare il senso del proprio Andare, deve tornare in sè stesso. Lasciare andare per un pò le beghe quotidiane, per ricentrarsi su ciò che è Essenziale. Ebbene questa è salute, è benessere, è Essere Bene. Chiamata Mindfulness o Meditazione, ormai molti studi scientifici ne riportano l'effetto positivo sul nostro mente-corpo (sonno, stress, etc). Già perchè non siamo nè corpo nè mente separati. Ma un insieme armonico, che in armonia deve restare. Così ci insegna la medicina cinese ad esempio, per cui la mente è nel cuore e la rabbia nel fegato e la paura nel rene e così via. Così ci insegna anche la medicina occidentale, che scopre neuroni (cellule "cerebrali") sparse in organi diversi dal cervello. Impariamo ad usare il nostro corpo ed il nostro respiro per relazionarci col mondo, in quella modalità più profonda e meno scontata che usiamo quando ci occupiamo di creature o situazioni che abbiamo a cuore, di cui prenderci cura . "E arrivi ad un punto in cui ti arrendi."
Me lo spiega un amico. Ha passato mesi in ospedale, a curarsi di una malattia da cui non sapeva se sarebbe stato curato fino a guarire. " Stai lì, disteso su un letto a guardare il soffitto...giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese...nessuno ha le risposte alle tue domande. E la mente va su e giù senza scampo. Su e giù sulle infinite colline della angoscia, su e giù fino ad andare in pezzi. E poi. Poi succede qualcosa. E tu smetti di preoccuparti. Proprio smetti. E se non sei diventato matto, allora sei salvo. Smettere di preoccuparti vuol dire cominciare ad occuparti. Occuparsi della propria vita nella forma straordinaria di "questo giorno". "Questo giorno" è davvero l unica cosa di cui val la pena occuparsi. Questo giorno è unico. Mai più lo potrò rivivere. Questo giorno è Occasione. Per respirare, ringraziare, stare con chi ami". Ha cambiato modo di guardare la Vita, il mio amico. La sua vita non è cambiata. È sempre fatta di piccole questioni, lavoro, sentimenti più o meno ricambiati. La vita non può cambiare. Ma noi sì. Poi aggiunge " vedi, è come se io mi fossi dato l arduo compito di riempire di cubetti di porfido, sì, i sampietrini, una strada...una strada impossibilmente lunga, come da Roma a Ventimiglia. E prima continuavo a guardare con ansia gli innumerevoli chilometri che mi separavano dalla meta. Ora è diverso. Ora mi godo ben bene ogni singolo sanpietrino. Me lo guardo. Lo posizione con la cura che metterei se fosse l ultimo che devo sistemare. Perché la verità è che non puoi conoscere quale sarà l ultimo, sai. E poi, ogni tanto, invece che guardare avanti, con ansia, mi giro indietro. E li vedo, tutti i sanpietrini che ho già messo. E mi dico:dai, hai fatto la tua parte, bravo. E sento Gratitudine". Si, dobbiamo tutti arrivare a quel punto. Quello in cui ci si arrende. Ci si arrende all inspiegabile mistero di Amore che è la Vita.Che non si può giudicare. Quei mattoni che chiamamo errori hanno lo stesso valore dei mattoni che chiamiamo successi, nella costruzione della edificio che è la nostra esperienza esistenziale. La Vita non si giudica. Si vive. Come fare Le proteine: nostre amiche? non c'è dubbio. Sono essenziali alla vita e a mantenere un corretto stato nutrizionale. Però....soprattutto in regimi dietetici atti a perdere peso o a "pompare" massa muscolare, sono proposte diete in cui il 20-25% delle calore proviene dalle proteine. nel corso di quest'anno sono apparsi, su un'importante rivista scientifica nefrologica, due articoli che mettono in guardia sulle diete iperproteiche: mangiare oltre 0,8 g/ kg di peso di proteine fa male. Cioè può favorire o velocizzare l'insufficienza renale. In particolare in chi soffre di diabete, obesità, malattie cardiache oppure ha semplicemente un rene solo. ( Esmejer, NDT, febbraio 2019 valuta quasi 5000 pazienti; Hyun Jhee, NDT , giugno 2019 ne valuta più di 9000). Mi permetto inoltre di ricordare che le proteine dovrebbero essere il più possibile di origine vegetale. Se non per motivi etici (ogni anno vengono uccisi i 150 miliardi di animali, come se oguno di noi ne uccidesse personalmente trenta; ed il pianeta non se lo può davvero più permettere), almeno per motivi di salute: mangiare proteine animali, specie carne insaccata, vuol dire ammalarsi e morire di più. Come fare a dimagrire o mantenersi in salute allora? Intanto prendere sane abitudini alimentari. Segnalo un recentissimo piccolo studio pubblicato su una ragguardevole rivista scientifica ( Wilkinson, Cell Metabolism, Dicembre 2019), in cui 19 donne in sovrappeso, affette da ipertensione arteriosa, con i grassi del sangue aumentati, venivano invitate ad introdurre il cibo in una finestra di 10 ore (ad esempio cenando alle 18 e facendo colazione non prima delle 8). A nessuna di loro veniva imposta alcuna dieta. Dopo tre mesi, avevano perso in media il 3% del loro peso iniziale, i parametri cardiaci ed i grassi nel sangue erano tutti migliorati. Per mangiare in maniera sana non è necessario trasformarsi in fakiri. Già pochi intelligenti accorgimenti possono fare la differenza. Amore: che abbia almeno quattro qualità ?
- Da' Tutto fino a rimanere Nudo. Nudo come la Verità. - Ti fa Uno, un istante, o per sempre, non importa quante creature ne siano coinvolte. È quando questa alchimia accade, il prodigio, sia pure durato un istante, entra nel persempre: intoccabile. Nessun tradimento, nessuna "rivisitazione" lo potranno guastare. Rimale lì, in una dimensione accessibile solo al Cuore, che somiglia tanto all Eternità. - È Gratuito. Neanche la Gratitudine gli è necessaria. - L ultima qualità, la più importante sul pianeta Terra, non viene ahimè raccontata a scuola. E addirittura viene regolarmente "aggirata" nelle favole della nostra infanzia. Scorre continuamente. O se preferite: svanisce. Arriva quando vuole lui, non quando vorresti tu; ti dà ciò che vuole lui, non ciò che ti aspetti; svanisce quando decide. Lui, non tu. Ciò rende il concetto di Fine e Abbandono fuorvianti questioni mentali, ma fonte di inesauribili sofferenze (alzi la mano chi non lo sa). Eppure, come potrebbe essere gratuito, se così non fosse? Se non stiamo amando con questa intensità, è possibile che siamo dentro qualcosa d'altro. Magari un tenero affetto. Magari un tentativo vicendevole di riempire buchi. L'Amore ha un compito divino, come ci ricorda Platone nel Simposio: è una Strada, forse La Strada, verso la Verità. Se vissuto ad occhi aperti non dà scampo: ti illumina su chi sei. E poi ti regala Compassione per ciò che non sei. E Gratitudine per tutto questo "Gioco" di VeritAmore. E, in una spirale che si allarga, ti regala Compassione e Gratitudine per gli altri. E, ancora più in Dentro, si trasforma nella Bellezza di una Verità che ti fa Libero (Vangelo di Giovanni, 8). Libero dai tuoi schemi, dai tuoi meccanismi, da ciò che di te non è Essenza. All Amore non manca nulla. Neanche l'oggetto dell Amore. L Amore tracima da un anima sazia. E basta a sé stesso. Perché è un canto intonato da un Essere beato, in compassione verso sé stesso e l Universo. Un Essere a cui non occorre che qualcuno lo ascolti. Chi gli fa intonare il Canto non è un bisogno. È l Amore. |
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July 2024
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