I dolcificanti potrebbero aumentare il rischio di malattie cardiovascolare. E' quanto emerge da uno studio francese pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica British Medical Journal. 103mila persone seguite per 9 anni: in coloro che assumevano aspartame, acesulfame, sucralosio, ciclamati, saccarina il rischio di sviluppare ischemia del cuore o ictus cerebrale era del 9% maggiore.
Se lo zucchero è sicuramente dannoso al nostro metabolismo e ci accorcia la vita, i dolcificanti non sono la risposta. Voglia di una coccola? Una porzione di cioccolato fondente 70% .
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Il colesterolo elevato e l'ipertensione arteriosa, in combinazione, sono i killer più silenziosi del mondo occidentale. Associati a fumo, obesità e diabete mellito, il delitto diventa perfetto. Per fortuna esistono farmaci che ci danno chances di contrastare queste piaghe della nostra opulenta società.
Ma nessun farmaco funziona "contro" il buonsenso di avere a cuore la nostra Salute. Nel 2014, ce lo ricordava anche l'Associazione Americana di Cardiologia, pubblicando consigli pratici da attuare nella propria vita, prima o almeno assieme a ogni approccio farmacologico. Mangiare un'adeguata quantità di verdure fresche, frutta; preferire gli alimenti integrali; limitare (meglio sarebbe "evitare"?) gli zuccheri semplici (attenti aggiunti agli alimenti, spesso insospettabili, come i crackers), le bevande zuccherate ("velenose" per i nostri ragazzi); ridurre la carne rossa (specie gli insaccati) e i formaggi grassi; preferire i legumi, il pesce, la carne bianca ; scegliere oli di qualità anzichè burro; utilizzare le noci e le mandorle come fonte di grassi "buoni"; ridurre il più possibile l'uso del sale da cucina e degli alimenti salati. E poi almeno camminare o fare attività fisica 40 minuti, tre-quattro volte per settimana. In generale, uno stile di vita sano e semplice che ci riporti più a contatto col nostro corpo e più distante dai nostri rimuginamenti quotidiani. Advices for reduction of the cardiovascolar risk: Consume a dietary pattern that emphasizes intake of vegetables, fruits, and whole grains; includes low-fat dairy products, poultry, fish, legumes, nontropical vegetable oils, and nuts; and limits intake of sweets, sugar-sweetened beverages, and red meats. Consume no more than 2,400 mg of sodium/d. 3–4 sessions per wk, lasting on average 40 min per session, and involving moderate- to vigorous-intensity physical activity. |
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October 2024
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