"Esistono già numerose prove che i microrganismi, presenti negli alimenti fermentati come yogurt, crauti e kefir, supportano il nostro sistema immunitario e offrono benefici che possono alleviare i problemi gastrointestinali infiammazioni e allergie.
Ora sembra che potrebbero aiutarci a combattere anche alcuni effetti tossici delle particelle petrolchimiche pervasive. Secondo molte ricerche scientifiche, tutte le particelle plastiche o di altro materiale non organico, di dimensioni infinitesimali, sono in grado di entrare nel nostro sangue o in vari organi come stomaco e intestino, producendo dei danni. Possono ad esempio attraversare e superare la barriera costituita dalla mucosa intestinale e formare dei depositi locali che creano una forte infiammazione localizzata, oppure potrebbero anche muoversi e spostarsi all’interno dell’organismo per causare un’esposizione sistemica con conseguenze ancora abbastanza sconosciute, ma che gli studiosi collegano già a tumori, malattie neuro-degenerative come l’Alzheimer, o ad alterazioni della fertilità e di tipo ormonale. Anche se sfortunatamente i probiotici non possono magicamente eliminare le particelle di plastica dal nostro corpo, tuttavia alcune ricerche suggeriscono che i microbi buoni potrebbero aiutare a migliorare parte della tossicità e dell’infiammazione che la plastica promuove nel nostro sistema gastrointestinale. Alcuni ricercatori iraniani hanno dimostrato per esempio, a luglio 2023, come i probiotici potrebbero proteggere dagli effetti negativi della plastica sulla flora intestinale. Alcuni probiotici non solo potrebbero aiutare il nostro intestino, ma potrebbero aiutare a ridurre gli additivi chimici che fuoriescono dalle confezioni di alimenti e bevande prima ancora che raggiungano il nostro corpo. Esistono ricerche promettenti sull’interazione tra probiotici e BPA nei contenitori alimentari. Il BPA, così come altri dannosi bisfenoli talvolta utilizzati al suo posto, si trova comunemente nelle lattine e nelle bottiglie di plastica dura in policarbonato utilizzate per contenere cibi e bevande. È noto che questi additivi filtrano dai contenitori e finiscono nei prodotti di consumo che ingeriamo. Un altro studio cinese del 2019 ha scoperto che quando un integratore del probiotico lactobacillus reuteri veniva aggiunto a succhi e tè confezionati in lattine contenenti Bisfenolo A, il probiotico riduceva la concentrazione della sostanza chimica nelle bevande di almeno il 90%. E nel 2020, altri ricercatori sono giunti a una conclusione altrettanto incoraggiante producendo yogurt con vari ceppi probiotici di batteri e latte intenzionalmente contaminato con Bisfenolo A; dopo 28 giorni di conservazione, lo yogurt preparato con lactobacillus plantarum e lactobacillus acidophilus aveva disintossicato il Bisfenolo A rispettivamente del 95% e del 90%." Tratto da L'Indipendente, Gianpaolo Usai, 11/1/2024 L'invito è quello verso un alimentazione più "naturale" possibile, povera di alimenti industriali e zuccheri, come hamburger, alimenti pronti, bevande dolci in lattina e bottiglia; e ricca di verdure, ortaggi, legumi, yogurt e kefir
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October 2024
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