Passare del tempo fermi, immersi in attività "intellettuali", aiuta le menti over 60.
E'quanto emerge da uno studio su più di 200 persone tra i 60 e gli 80 anni (Burzynska AZ et al Psychol Aging. September 24, 2020), cui veniva posizionato un sensore di movimento ed eseguiti test psicologici, nel tempo. Alla fluidità e alla velocità del nostro cervello fanno bene sia un attività fisica almeno moderata che una sedentarietà "attiva" in cui l'attività mentale è focalizzata su qualcosa di stimolante, di coinvolgente. Ben vengano tecnologia (il tempo passato al pc era d'aiuto, nello studio citato) parole crociate, lettura e meditazione, allora. Intervallate, per chi ne ha la possibilità, con passeggiate ed esercizi fisici dolci. L'ultimo tassello è una dieta congrua, povera di zuccheri e ricca di fibre, che lascia le ore serali più libere dal fardello del cibo. InvecchiAmo.
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La meditazione non è un nirvana beato in cui svolazzare liberi. Non è un mondo idilliaco similLSD in cui rifugiarsi dalle rotture della vita quotidiana. E fin qui è facile. Difficile è dire cosa è la meditazione.
E' sicuramente quello che non ti aspetti. Qualcuno usa la metafora del ciglio dell'autostrada: vedi sfrecciare i pensieri, li segui per un attimo e lasci che si perdano. Detta così potrebbe essere una sorta di distanza da cui osservare te stesso. E già questo sarebbe tanto: una cortina di distacco rilassante come quello che ti offrono gli antidepressivi, ma a un prezzo ben più alto, perlomeno senza incremento ponderale. Ma non è neanche questo. La meditazione non è quando te ne stai in silenzio, perfettamente tranquillo, in pace, rilassato nel silenzio della tua stanza, osservando saggiamente la tua vita in zennitudine. La meditazione è quando rilassarti non ti riesce proprio, perchè i vicini fanno rumore, tu non hai digerito bene e il pensiero ricorrente di tuo figlio che ti fa andare fuori giri ti insegue come un cane in autostrada. Se riesci a starci dentro, al caos, senza pretesa di aggiustarlo, di giustificarlo, di riamandarlo, di rinunciarci, a quell'istante che comunque è unico, irripetibile dono; se ti guardi con compassione, senza giudicarti un incapace, senza giudicare tuo figlio, il tuo vicino e la tua pancia che brontola, quell'istante irripetibile è meditazione. |
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July 2024
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