"È noto che una dieta che comprenda frutta e verdura su base quotidiana sia molto salutare. Occorre però sapere che le produzioni industriali portano a trattamenti anche molto pesanti di pesticidi sulle coltivazioni" per cui il rischio è :mangiamo male, pensando di mangiare bene.
In quale maniera i pesticidi sono pericolosi?
"La frutta si conferma la categoria più colpita: oltre il 70,3% dei campioni contiene uno o più residui.Le tipologie più colpite sono pere, uva e pesche. Nel 91,67% dei campioni di pere analizzati, ad esempio, sono stati rilevati fino a 22 diverse categorie di fitofarmaci tra cui Acetamiprid (14,2%) e Boscalid (12,5%). Tra gli alimenti trasformati, il vino e i cereali integrali sono quelli con maggior percentuali di residui permessi, contando rispettivamente circa il 61,8% e il 77,7%." "La situazione diventa molto più preoccupante nei prodotti d’importazione extra UE, dove i residui per ciascun singolo pesticida superano mediamente di 5 volte quelli riscontrati nei prodotti italiani. Anche perché nei Paesi extra UE sono ancora legali dei pesticidi vietati nell’UE da molti anni, come ad esempio il DDT. E non si può certo dire che in Italia non arrivi frutta e verdura da Paesi extra UE, basti pensare solo a banane (solitamente da Africa e Sudamerica), ananas, papaya, mango, avocado, limoni (Argentina), arance (nord Africa e Sudafrica), ma pensiamo anche ad altri alimenti molto consumati come riso (India, Pakistan), mirtilli (Sudamerica) caffè, tè, cacao, cioccolato, tutti con materia prima proveniente da Stati lontani non appartenenti alla UE." Perchè i pesticidi sono pericolosi per la salute? "I pesticidi aumentano notevolmente il rischio di ammalarsi di cancro e di altre patologie. Nonostante questo, le aziende produttrici continuano a venderli in tutti i Paesi dove ne è consentito l’uso." Quindi? Acquistiamo, per quanto possibile, frutta e verdura locali, da piccoli produttori di cui ci fidiamo Preferiamo i prodotti stagionali, quelli coltivati in serra hanno più alte probabilità di essere inquinati da pesticidi. Occhio alle etichette. Controlliamo l'origine dei prodotti e , tra quelli extra UE, preferiamo quelli biologici (i prodotti del Commercio Equo e Solidale spesso lo sono) Liberamente tratto da L'Indipendente, Gianpaolo Usai.
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January 2025
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