Uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista Journal of Agricultural and Food Chemistry, illustrato dalla dottoressa Renata Alleva, nutrizionista e ricercatrice dell’Università di Bologna, ha dimostrato l’efficacia di alcune sostanze detergenti presenti in commercio come il bicarbonato di sodio e l’acqua clorata, e di altre sostanze preparate in casa, nella rimozione dei residui di pesticidi superficiali (buccia) e interni alle mele, cioè presenti anche nella polpa del frutto. Questi ultimi sono chiamati pesticidi sistemici, e penetrano anche all’interno del frutto.
Quale fra questi è risultato il metodo più efficace? La dottoressa Alleva spiega che «i residui dei due pesticidi depositati superficialmente nella buccia, sono stati rimossi completamente dal lavaggio con bicarbonato di sodio, ma ci sono voluti ben 15 minuti, mentre acqua corrente e soluzione clorata, non sono risultati efficienti." Ahimè, la rimozione dei pesticidi interni al prodotto non è risultata altrettanto efficace, come era ragionevole pensare. Comunque "va detto che non basta lasciare la frutta e la verdura in ammollo in acqua e bicarbonato. Occorre anche poi strofinare l’alimento per qualche minuto o spazzolarlo all’interno del recipiente con l’acqua. Usate 2 cucchiai di bicarbonato diluiti in un litro d’acqua, come unità di misura e di riferimento. Se avete bisogno di più acqua, aumentate anche la quantità di bicarbonato di conseguenza. Un dato molto importante è che è meglio usare acqua tiepida, non fredda." Altri metodi relativamente efficaci sono stato uno spray di acqua, bicarbonato e limone e il lavaggio con acqua e aceto. Val la pena di considerare che la buccia è naturalmente ricca di sostanze benefiche che andrebbero ingerite e non buttate nella spazzatura. E' anche ragionevole considerare che alcuni prodotti "ad esempio fragola e cavolfiore hanno superfici porose ed è più difficile eliminare residui di pesticidi, rispetto a frutti come la mela o i mirtilli." In definitiva, per quanto possibile, è bene usare prodotti che sappiamo trattati poco, magari perchè conosciamo il produttore. O biologici, che garantiscano solo l'uso di sostanze non tossiche, almeno per quel che ne sappiamo oggi. Purtroppo la letteratura scientifica è piena di sostanze considerate innocue per anni e poi rivelatesi addirittura mortali. Fonte del virgolettato: Gianpaolo Usai, L'Indipendente.
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January 2025
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