Questa volta mi permetto di farmi aiutare dalle parola di una "ricercatrice", Emanuela Pacifici, per "riflettere" (cioè vedersi attraverso uno specchio), se mi è concessa una volta ancora, sul tema della "relazione sentimentale" (che forse passa attraverso il sentimento, sì, ma per andare oltre).
Ci possono essere diverse modalità di relazione in una coppia. Nessuna è meglio o peggio e possono sovrapporsi: ciò che conta è la consapevolezza di dove siamo. Una è quella del rifugio-contenitore, in cui insieme ci si difende meglio dalle insidie del "là fuori" , ma, spesso e soprattutto, dalla paura della solitudine. L'altro è qualcuno che "ami e ti ama" sorreggendo le tue fragilità: è questa la logica aspettativa reciproca, quella che spesso va in crisi. Un'altra è la modalità progetto, in cui insieme si hanno da realizzare percorsi, quello genitoriale, ad esempio. L'altro è qualcuno con cui "fare". La crisi è non avere più nulla da fare insieme. Quando i figli sono cresciuti, ad esempio. C'è una modalità molto "rischiosa", poi. Nel senso che non prevede ritorni, non si basa su un giuramento, fa della precarietà la sua natura. Quella in cui si sta assieme per Crescere. Consapevoli che l'Amore è Vita. E quindi ha un inizio ed una fine, almeno nel tempo "tradizionale". Perchè in quello dell'Anima, là dove due creature vibrano insieme fino ad essere Una, è PERSEMPRE. Ed infatti mi concedo di non mettere il punto alla fine delle parole della Pacifici. In questa modalità, il concetto di crisi si stempera dolcemente fino a lasciar posto all'unico sentimento possibile, quando due creature separano le loro strade, almeno nell' esistenza quotidiana: la Gratitudine. In questa modalità "soffrire per amore" è una contraddizione. E ognuno è responsabile della propria personale sofferenza. In questa modalità l'amore è "la più potente via verso la verità di chi siamo" (Platone, Simposio). L'Amore può solo "Essere Bene". "Non ho bisogno di te, ho voglia di te. Non ho spazi vuoti da riempire, ho spazi da condividere. Non mi aspetto che tu mi renda felice, desidero sorridere della tua gioia e farti sorridere della mia. Non ti amo da morire, non sono tua e non sei mio. Sono completa anche senza di te, sei perfetto anche senza di me. Non morirò se andrai via. Non ti carico della responsabilità della mia personale soddisfazione, ti accolgo come specchio e messaggero, ti offro i miei occhi per indagare nei tuoi. Non ti lego né mi lascio legare dal bisogno di essere amata, dalla paura dell'abbandono. Io non sono sola senza di te, tu non sei perso senza di me. Siamo due meravigliosi e preziosi universi, completi, perfetti, che si incontrano per creare nuovi mondi. Non chiuderò porte e finestre per tenerti accanto a me, non ti permetterò di limitare il mio volo. Onoro la tua libertà scegliendo ogni giorno la mia"
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E' Tempo per...Cose da Dire Archivi
October 2024
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