"Non dovremmo mai cercare di eliminare il male. Resistere al male, dargli attenzione o lavorare contro di esso significa dare più vita e potere alla stessa cosa che desideriamo rimuovere.
Supera il male con il bene, ma non schierare il bene contro il male. Pensare di superare il male opponendo ad esso il bene implica resistenza o guerra. Superare significa elevarsi, dimenticare l'inferiore dedicando l'intera vita al superiore. Costruisci il giusto, ispira ogni anima con un desiderio irresistibile per il giusto e ogni cosa che farai darà potere alla libertà. Pensa al bene, parla del bene, lavora per il bene, vivi per il bene la tua vita sarà una luce dove l'oscurità non potrà mai esistere" Christian Daa Larson era in preda a visioni mistiche, quando scriveva questo, centocinquant'anni fa? Stare bene, "Essere bene", richiede ginnastica, frequentare luoghi sani, mangiare cibo sano. Mica vale solo per il corpo. La mente va allenata a "stare pulita". Criticare i comportamenti altrui così come commentare drammi e sciagure non è neutro. Si paga un prezzo. Se ne resta "sporchi". E' il motivo per cui i fatti di sangue e gli incendi dolosi aumentano quando i mass media fanno risuonare i fatti di cronaca che riguardano i fatti di sangue e gli incendi dolosi. E' il motivo per cui parlare continuamente di ciò che non va, genera lo sconforto del "non c'è niente da fare". Ovviamente la cronaca esiste ed i problemi vanno guardati. Ma forse la prima notizia dei TG e la prima pagina dei quotidiani dovrebbero essere dedicate alla Foresta che cresce e non all' Albero che cade. Sicuramente un albero abbattuto fa più rumore, ma: quanta energia c'è in una foresta che cresce silenziosa? Magari una foresta di donne ed uomini impegnati a fare del loro meglio, in famiglia e sul lavoro. Magari col sorriso sulle labbra, anche quando sembra non ce ne sia motivo. Magari sensibili nel chiedere "per favore" e disposti a dire "mi dispiace". Disposti ad aspettare qualche minuto, senza clacsonare, quando l'auto davanti si ferma a caricare qualcuno. Magari tranquilli mentre fanno notare a chi passa loro avanti, che c'è una fila e comunque disposti a cedere il posto a chi ha un urgenza. Magari disponibili a dire "ti compro un po' di pane?" a solo una delle dieci persone che ti chiede soldi per mangiare ogni giorno; e pazienza se i più in realtà del pane non sanno che farsene e neanche ti rispondono. Magari attenti a prendersi qualche minuto al giorno di silenzio, in cui provare a sentirla, nel profondo, l energia della foresta che cresce, ad ogni istante. (Grazie a Furio Sclano per lo spunto)
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E' Tempo per...Cose da Dire Archivi
October 2024
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