John Main in “Fully Alive” (Pienamente vivi), spiega che “la maggior parte di noi impiega un bel po’ della propria energia nel sopprimere sentimenti di colpa, paura e simili. Quando iniziate a meditare, dopo un po’ queste repressioni vengono a galla e così la paura da cui si sta scappando, o la colpa che si cerca di seppellire nel proprio vaso di Pandora, gradualmente ribollono in superficie e così può succedere, dopo la meditazione, che invece di sentirsi più profondamente rilassati, ci si senta vagamente ansiosi, vagamente preoccupati, senza sapere il perché.
A questo punto molti di noi si allontanano e pensano “La meditazione non fa per me; probabilmente faccio qualcosa di sbagliato; non mi aiuta affatto”. La nozione errata che considera la meditazione semplicemente come una forma di rilassamento, un metodo per dimenticare i nostri problemi e sopprimere quelle parti della nostra natura con cui non vogliamo confrontarci, può condurci a praticare per anni senza alcuna crescita nella consapevolezza del nostro potenziale. Invece di arrivare alla conoscenza di sé e completezza integrata rimaniamo frammentati. E tuttavia nel Vangelo di Tommaso sentiamo Gesù dire: “Quando vi conoscete, allora venite conosciuti, e capite che siete figli del padre vivente. Ma se non vi conoscete, allora dimorate nella povertà e siete poveri.” (Vangelo di Tommaso 3) Di certo non vogliamo “dimorare nella povertà” (nota di chi scrive. intesa come "bisogno", per riempire un"buco"); vogliamo invece fare esperienza di questo senso di completezza, integrazione ed armonia (svadhyaya, studio si sè alla luce delle scritture, secondo lo yoga di Patanjali). La ragione per cui pensiamo di non poterlo fare, è che presumiamo sia un compito che dobbiamo raggiungere da soli. Ma John Main continua: “Il potere della meditazione è questo: mentre perseveri nel cammino, ciò che stai reprimendo o la paura che non riesci a guardare in faccia o la colpa che non vuoi ammettere viene, in un certo senso, bruciata nel fuoco dell’Amore Divino. Molto spesso, non saprai mai consciamente che cosa fosse, ma è sparita ed è sparita per sempre.” Perciò non vi è nulla da combattere; non è una conquista – ‘conquista’, e ‘obiettivo’ sono parole dell’ego e dunque non rilevanti in questo cammino.
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October 2024
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