Gli ansiolitici come valium, en e simili (benzodiazepine) sono usati e soprattutto abusati (4% della popolazione).
Utili nel breve periodo o per uso in acuto, molto spesso vengono invece assunti per lungo o lunghissimo periodo. Questo causa dipendenza fisica e psicologica, non diversa dal tabacco. Usati spesso per insonnia, alla fine non funzionano più, nonostante l'aumento di dosaggio. Ma è un dato di fatto che non si riesca a sospenderli facilmente. Eppure esistono ormai evidenze scientifiche che dimostra la responsabilità delle benzodiazepine nel provocare cadute, spesso complicate da fratture, nell'anziano. E più recentemente la segnalazione che questi ansiolitici potrebbero essere coinvolti nell'esordio di demenza. Una recente revisione del prestigioso istituto Cochrane, analizzando i dati di 23mila pazienti, non è riusciuto a rispondere alla cocente domanda: come fare a smettere? Di sicuro, è bene che la sospensione avvenga lentamente, almeno in sei mesi. E' possibile che sia utile associare alle benzodiazepine prodotti naturali fitoterapici. L'omeopatia e soprattutto l'agopuntura sono benvenute. La medicina cinese in particolare considera l'insonnia come associata ad una condizione di eccesso (l'ansia ad esempio) o di deficit (come accade in menopausa, ad esempio). Per entrambe propone terapia basata sia sugli aghi che su fitoterapici.
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July 2024
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