Curarsi in maniera naturale. Sempre più anche la medicina "farmacologica" riconosce come la natura possieda le chiavi della nostra salute. Segnalo due studi pubblicati in riviste scientifiche eminenti (soprattutto il primo) in questa direzione. Lo studio REDUCE-IT, pubblicato in gennaio su New England Journal of Medicine, dimostra come un derivato dell'acido eicosapentanoico (i famosi "grassi buoni" Omega 3) riduca indiscutibilmente infarti ed ictus in pazienti con diabete o aterosclerosi con trigliceridi alti nel sangue. Questo omega 3 si ritrova soprattutto nei pesci "grassi", ma per i vegetariani c'è la possibilità di ricavarli da alcune alghe ed in piccola parte dalla pianta portulaca. Un altro studio, molto meno pretenzioso, pubblicato in Marzo su Journal of Alzheimer's Disease associa l'assunzione regolare di funghi almeno due volte alla settimana con una riduzione del 50% della probabilità di sviluppare deterioramento mentale. I funghi in questione sono gli "orientali" shitake ed enoki, ma anche i nostrani champignons ed i funghi ostrica. Occuparsi di se stessi passa anche attraverso una alimentazione più sana e naturale possibile.
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October 2024
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