Riprendo da un post di FB, un brano tratto dalla "comunità mondiale per la meditazione cristiana:testimonianza dei Padri del Deserto ":
"Un fratello della comunità' commise una colpa. Venne convocato un consiglio a cui fu invitato Abba Mose, ma egli si rifiutò di andare. Il prete a capo del consiglio mandò allora qualcuno a dirgli: ‘Vieni, perché ti stanno aspettando tutti’ . Quindi egli si alzò e andò. Prese una brocca che perdeva, la riempì d’acqua, e la portò con sé. Gli altri uscirono per andargli incontro e gli dissero: ‘Che cosa è questo, Padre?’ Il vecchio disse loro: ‘i miei peccati scivolano dietro di me, e io non li vedo, ed oggi vengo per giudicare l’errore di un altro.' A queste parole essi non dissero più nulla al fratello, ma lo perdonarono. ...Nel giudicare gli altri li congeliamo con lo sguardo; li intrappoliamo in un particolare momento nel tempo, non concedendo loro la possibilità di progredire e di crescere cosa che può realmente accadere in un istante." Non giudicare ha però poco a che fare coll'idea di bontà. Si dice che mentre protendo l'indice per indicare la colpa di qualcuno, tre delle dita della mano sono materialmente girate verso di me, indicano cioè me stesso. Non è raro che nell'altro indichiamo qualcosa che non ci piace o che temiamo di noi stessi. Il politico ladro, ad esempio, che un tantino ogni italiano invidia e che ci induce nella tentazione di approfittarsi, a nostro turno, di una posizione favorevole. Dare un giudizio su qualcuno automaticamente mi fa perdere energia. Facciamoci caso mentre ci capita. E' come se entrassimo in una sfera di influenza che non ci appartiene e dove ci comportiamo da ospiti ingrati. Come essere invitati a casa di amici e portar via qualcosa di nascosto. A questo si riferisce Gesù quando ci dice di parlare solo per dire si o per dire no (Matteo 5,37). Cosa sappiamo, in verità, della coscienza altrui, quando fatichiamo a fare luce persino sulle motivazioni alle nostre azioni? Non giudicare non significa giustificare, assolutamente. Significa restare nella Luce. E la coscienza degli altri è una zona d'ombra per noi, come Abba Mose sapeva bene. Essere Bene vuol dire conservare le energie (che non sono illimitate) per ciò che ci fa stare Bene.
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E' Tempo per...Cose da Dire Archivi
July 2024
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