"Ciò che metti nel tuo corpo è ovviamente importante, perché determina il tuo benessere fisico generale. È saggio essere moderati e attenti riguardo il cibo che si mangia. Ciò che metti nella tua mente è ancora più significativo e gestirlo è un'arte più sottile.
Ci sono tre consigli importanti da seguire: Il primo consiglio consiste nel non cibare la mente di desideri. Quando si abbandona l'equanimità e si inizia a desiderare qualcosa o qualcuno, entrano in gioco una serie di influenze inferiori: si diventa ambiziosi riguardo l'ottenimento dell'oggetto del desiderio e si ha paura di non riuscirci. Se si realizza il desiderio, l'ego sarà gratificato e rinforzato e presto desidererà qualcos'altro. In questo modo si crea un cerchio di negatività che rinforza se stesso. Per questa ragione, è saggio mantenere la mente libera dai desideri. Il secondo consiglio da seguire consiste nel meditare regolarmente. Rimanere seduti in silenzio con gli occhi chiusi anche solo per 10 o 15 minuti al giorno inizia ad eliminare la spazzatura dal cuore e dalla mente, facendo spazio per il nutrimento di pace e saggezza. Sedere in meditazione significa sintonizzare l'orecchio con la voce di Dio e questo è il modo più potente per ottenere il suo aiuto...." Filosofia Cinese. "Ciò che metti nel tuo corpo" sono proporzionalmente soprattutto batteri. Quelli presenti nell'intestino sono come numero persino superiori alle cellule del nostro corpo. E se loro, Lattobacilli, Bifidobatteri, Saccaromiceti (che in realtà sono lieviti) stanno bene, tu stai bene. L'uso dei probiotici nella diarrea, soprattutto quella da antibiotici, è ormai affermato da evidenze scientifiche forti. Si utilizzano con beneficio anche nelle malattie infiammatorie intestinali. Forti pure le evidenze nei casi di malattia avanzata del fegato. E si cominciano ad utilizzare nelle forme di "fegato grasso" (steatosi epatica non alcolica), dove le alternative farmacologiche sono veramente poche. E nel colon irritabile (la colite da stress) i Lattobacilli, i Bifidobatteri si possono considerare "psicobiotici", riducendo i sintomi da depressione (Gastroenterology. 2017;Pinto-Sanchez MI). Esistono persino lavori scientifici che segnalano un effetto anti stress nei pazienti che devono subire trattamenti per tumori alla gola (Asia Pac J Clin Oncol. 2016; Yang H). Ed ancora è segnalata una riduzione del rischio infettivo, nei pazienti in rianimazione (Crit Care. 2017; Manzanares W) e nei bambini nati pre termine (Pediatrics. 2016;Rao SC) Ciò che "mettiamo dentro" al nostro intestino, alla nostra mente, alla nostra anima determina la qualità della nostra vita.
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October 2024
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