Cosa cambia a Natale?
Quante persone vorrebbero che semplicemente Natale scomparisse dal calendario. Perché il ricordo delle persone amate che non ci sono più genera troppa sofferenza. E ogni anno, di questo periodo, non mancano le guerre, le stragi, le atrocità di cui Caino non smette di macchiarsi, neppure e specialmente a Natale. Eppure ogni hanno il 25 dicembre si ripresenta, implacabile ed umile insieme, come un bimbo appena nato. Nell'uomo c'è anche nefandezza. Anche. L'Umanità è in cammino. Nulla sembra cambiare, da un Natale all'altro, eppure nessun Natale è identico al precedente. Natale è una Scelta. Una Scelta che va compiuta ogni giorno dell'anno che non sia Natale. Scegliere se l'esistenza debba essere una lotta feroce e continua per la sopravvivenza o Altro. "Altro" è affascinante. Anche perché la lotta per la sopravvivenza è comunque persa: non la vince, alla fine, nessun leader, nessun politico, nessuno scienziato, nessun filantropo, nessun condottiero e nessun influencer. Di "Altro" ci raccontano ogni giorno dall'alba dell'Umanità creature come Cristo, come Buddha, come Maometto, come Lao Tse. Ma a volte anche creature sconosciute. Con vibrazioni via via più elevate. Il vicino che accompagna il portone per non disturbare. L'impiegato che mi sorride anche se sono il ventesimo della fila. Fino alla madre che santifica l'esistenza a un figlio cronicamente malato. Il soccorritore di SOS Mediterranee che tira via da un gommone l'ennesima donna in fuga da una terra troppo ricca di metalli preziosi, per non indurre in tentazione la multinazionale da cui compriamo il cellulare. Il volontario di Amnesty International che scrive una lettera verso l'ennesimo regime, in cui magari sono anche stato in viaggio, che ha incarcerato e torturato l'ennesimo innocente. L'infermiere di Emergency che accoglie l'ennesimo bambino saltato in aria su una mina costruita non troppo lontano da casa mia. Non è così banale distinguere tra complici, vittime, carnefici. Natale è l'occasione per smettere di provarci. E abbracciarla tutta, questa Umanità, che urla di sofferenza, di dolore, di rabbia, di paura, di avido desiderio. Sic nos amantem quis non redamaret? L'Amore scardina il portale di paura che ogni uomo costruisce per difendersi dal mondo. L'Amore senza aspettative. Che non vuole in cambio. Che non si aspetta neppure rispetto e attenzione. L'Amore che sgorga perchè straripa. Perchè collegato ad "Altro", una sorgente non umana che non si consuma, non si stanca, non inquina. Che rinasce, umile ed implacabile, ad ogni parto. Ad ogni Natale. Cosa cambia a Natale? Là fuori assolutamente nulla. Qui Dentro, posso scegliere io, come cambiare il modo di guardare quello che mi aspetta là fuori.
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July 2024
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